Fabio Russo – Consigliere delegato Fondazione Camplani Brescia

Brescia, 05 Giugno 2020 – La Fondazione Teresa Camplani che dall’inizio dell’emergenza ha aperto le porte delle sue tre Case di cura Domus Salutis di Brescia, San Clemente di Mantova e Ancelle della Carità di Cremona, accogliendo da altri presidi ospedalieri pazienti non positivi e permettendo in questo modo alle strutture cittadine di liberare posti per i pazienti Covid-19 positivi, è diventata parte attiva del sistema virtuoso di ‘nosocomio diffuso’ allestendo un centinaio di posti letto attrezzati per pazienti positivi con un impegno del 50% del personale sanitario, di servizi e di risorse”. Nel solco della missione della fondatrice Santa Maria Crocifissa Di Rosa e della sua prima vicaria Teresa Camplani, cui è dedicato l’Ente, la Congregazione delle Suore Ancelle ha supportato la presa in carico e il monitoraggio dei pazienti con la disponibilità di un intero edificio a fianco del corpo centrale della Domus Salutis”. “La cospicua donazione ricevuta dall’Ordine Costantiniano ha contribuito ad allestire dieci posti letto, con tutti i presidi necessari, che sono stati dedicati dal mese di marzo e fino alla fine di maggio all’accoglienza di pazienti appena guariti dal Covid-19, in attesa del secondo responso negativo del tampone che porta alla dimissione. Lo riteniamo un gesto di riconoscenza nei confronti dell’impegno, del sacrificio e della professionalità di tutti i nostri operatori, che sono stati pronti anche a rivestire ruoli diversi dal consueto per affrontare al meglio l’emergenza.

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